Oggi parliamo di traina col vivo , un articolo che nasce con l’esigenza di far luce sui concetti base e le tecniche di traina con l’esca viva .
Essendo un argomento complesso e ricco di sfaccettature , l’articolo vuol essere una panoramica per descrivere a 360 gradi l’argomento , senza scendere troppo nel dettaglio.
In qualunque caso , potrai approfondire la tua conoscenza su alcuni argomenti tramite i link di approfondimento che troverai durante la lettura.
Panoramica
Non tutti sanno, che con questa tecnica , è possibile spaziare dalla pesca nell’immediato sotto-costa alle secche al largo , con profondità che variano dai 4 metri di fondale fino ai 100 .
Quello che cambia, è il target di cattura , spesso obbligata dalla batimetrica , dall’esca e dalla conformazione del fondale.
In ogni caso , tieni a mente che la traina col vivo , può sempre sorprenderti con prede inaspettate , quindi e bene non improvvisare su montature a attrezzature .
Il bello di questa tecnica è dato dal fatto che è possibile praticarla ovunque e da tutte le imbarcazioni , kayak compresi.
Addentriamoci meglio nell’argomento!
Periodo migliore
Fondamentalmente , non esiste un periodo migliore per la traina col vivo o meglio dire , in tutte e 4 le stagioni , è possibile fare belle catture , quindi una tecnica praticabile davvero tutto l’anno, l’importante è sapere dove cercare.
E’ chiaro che per alcuni pesci ,ci sono periodi dell’anno più redditizi dove è più facile incontrarli . Tuttavia con qualche nozione e conoscendo la zona di pesca, è possibile trovarli tutto l’anno .
Come ben sai , i pesci non spariscono da un giorno all’altro , ma tendono a spostarsi a profondità differenti in cerca di stabilità termica dell’acqua.
Altri pesci migrano più a largo altri invece si avvicinano alla costa , ad esempio le spigole, che entrano in attività nel lungo costa nei mesi più freddi .
Comunque sia, i pesci non spariscono come qualcuno erroneamente afferma , bensì si spostano nella colonna d’acqua.
Voglio comunque fornirti qualche dato di partenza per la pesca di alcune specie in determinati periodi.
- Dentice – da maggio a novembre in profondità dai 10 ai 40 metri – Periodo invernale a profondità dai 40 ai 100 m
- Cernia – tutto l’anno a quote variabili dai 30 ai 300 metri
- Tonno – pescabile dal 16 giugno fino a quote disponibili
- Ricciola Da settembre a dicembre nelle secche a largo trai 30 e i 60 metri
- Leccia Amia da aprile a ottobre sotto costa dai 4 ai 20 metri
- Pesce Serra dai 4 ai 20 metri tutto l’anno – concentrazione massima da maggio a settembre.
- Spigola da dicembre a marzo 4-10 metri di fondo , mentre in estate si spinge sui 20 metri .
Spot
Gli spot di traina col vivo, variano in base al bersaglio che stai cercando . Spigola , Leccia Amia , Pesce Serra e Barracuda , si trovano in pochi palmi d’acqua vicino alla costa , con profondità dai 4 ai 15 metri .
Per il Dentice e la Ricciola , secche fangose o rocciose ,profonde dai 15 ai 40 metri nel periodo estivo e dai 50 ai 100 nel periodo invernale .
Il tonno lo troviamo negli spot dove si aggira la ricciola , quindi secche al largo con profondità dai 15 ai 100 metri , ma non è raro incontrarlo anche in 10 metri d’acqua quando ha fame e si spinge a riva per i branchi di novellame.
La cernia invece , trova posto in zone esclusivamente rocciose , dove organizza la sua tana . La possiamo trovare dai 10 metri come a 100 e più , quindi è necessaria una buona conoscenza del fondale , per fargli passare le esche di fronte al muso.
Esche
L’esca è il problema maggiore di tutti i “trainisti” , spesso il suo reperimento risulta essere la parte più difficile della pescata .
Queste sono le esche più utilizzate per la traina col vivo :
- Calamaro
- Seppia
- Polpo
- Aguglia
- Cefalo
- Tonnetti
- Sgombro
- Lanzardo
- Sugarello
- Alaccia
Ovviamente queste , sono le esche più conosciute e anche utilizzate , ma non per questo devi fossilizzarti solo su di esse .
Qualunque pesce può essere innescato, è chiaro che alcuni funzionano di più e altri di meno .
Per reperire l’esca, dovrai cimentarti con alcune tecniche che devi assolutamente conoscere:
- la trainetta leggera con artificiali , ottima per sgombro , sugarello ,tonnetto, lanzardo e aguglia
- l’Eging da terra o dalla barca per le seppie
- Il Tataki per i calamaro/totano
- Il “Sabiki” per occhiate , sgombri , sugarelli ,lanzardi e alaccia .
- La pesca con la canna fissa al cefalo , eseguita da terra
Quindi , prima di essere un vero “trainista col vivo” , è necessario specializzarsi nel reperimento dell’esca viva , su questo non si discute .
Vasca del vivo
Ovviamente , dopo il reperimento dell’esca viva , viene lo stoccaggio del pesce, il quale deve rimanere vivo e guizzante per essere innescato .
La soluzione migliore , è l’installazione di una vasca del vivo fissa o amovibile a seconda delle tue preferenze e della tua imbarcazione.
Addirittura è possibile installarne una anche sul kayak , progettandola su misura e con una spesa irrisoria. In questo articolo ti spiego come realizzare la vasca del vivo .
Strumentazione
La strumentazione di bordo è importantissima per questa tecnica, soprattutto per la traina di fondo . Senza un ecoscandaglio di rispetto , sarà davvero difficile trovare gli spot dove “bazzicano” i pesci!
E’ un investimento che vi ritornerà con gli interessi ,soprattutto quando troverete scogli isolati ricchi di pesce .
Ad oggi si sono fatti passi da gigante con la strumentazione , i prezzi sono decisamente più accessibili e la qualità è migliorata anche su strumenti di fascia medio bassa.
Qui sotto , due ottimi strumenti multiuso eco/gps ,il Garmin uhd 92 sv , un top di gamma e un entry level favoloso come il lowrance hook reveal 7, semplicemente ottimi tutte e due nella loro fascia di prezzo.
Montatura traina col vivo
Esistono tanti modi di realizzare le montature per la traina col vivo e le differenze tra le innumerevoli versioni che si trovano nel web , sono frutto di prove, esperienze ed esperimenti .
Ogni pescatore , con l’esperienza adatta le sue montature secondo il proprio modo di vedere la pesca , pertanto non esiste una “montatura universale” .
Inoltre , non solo il terminale , ma tutta la montatura compreso il filo in bobina, deve essere preso in considerazione in base alla tecnica, quindi vediamo tutto , punto per punto
- Partendo dal filo in bobina , è necessario l’uso di un trecciato di qualità meglio un 8 capi , che varia nella sezione a seconda del target .
- Il pre-terminale, collegato mediante nodo specifico al trecciato , deve essere assolutamente nylon di buona fattura , utile per per ammortizzare la trazione del pesce in combattimento .
- Alla fine del pre terminale, si lega una girella ad alto libraggio per scongiurare torsioni di tutto l’apparato pescante .
- Il terminale invece , che andrà annodato alla girella del pre-terminale , dovrà essere necessariamente fluoro carbon , ottimo per l’invisibilità e per la resistenza all’abrasione.
In linea di massima questi sono “i numeri “da tenere a mente per partire in maniera corretta .
Fondo ( dentici /cernia)
- Trecciato da 0,28 mm
- Pre-terminale nylon 0.60 mm ( in estate lungo 15metri – in inverno 5 metri)
- Terminale in fluorocarbon da 0.50 -0.55) lunghezza uguale alla canna 2m circa
- 2 ami in linea
- canna da 12 Libbre
Montatura molto semplice e funzionale , va benissimo un po’ per tutto ed è molto resistente , l’importante è usare materiali di qualità.
Mezz’acqua (ricciola – tonno – leccia amia )
- Trecciato da 0,32 mm
- Pre-terminale nylon 0.70 mm( lungo 20-25 metri)
- Terminale in fluorocarbon da 0.60mm -lunghezza uguale alla canna 2m circa
- Ami Semi-circle oppure l’uso del noise ring
- Canna da 20-30 Libbre
Una montatura per traina col vivo , adatta i grandi predatori del mare come la ricciola , il Tonno e la Leccia amia.
Questo terminale prevede un solo amo finale , in quanto viene appuntato sulla bocca o sul naso del pesce esca ( di buone dimensioni ) Questi predatori , attaccano l’esca dalla parte della testa , inoltre con un amo si riesce ad avere maggior resistenza del terminale.
Light per spigola-barracuda-palamita-pesce serra
- Trecciato da 0,23mm o Nylon 0.40mm
- se usi il trecciato Pre-terminale nylon 0.40 15metri , altrimenti filo diretto fino alla girella
- Terminale in fluorocarbon da 0.30 lunghezza uguale alla canna 2m circa
- 2 ami in linea
- canna da 4-8 Libbre
Per il pesce serra è necessario inserire una parte di finale con lo spezzone di filo d’acciaio
E la montatura più leggera tra tutte in quanto i predatori tipici di questa tecnica , sono di mole nettamente inferiore .Tuttavia spesso capitano anche “i treni” come la Leccia Amia che agganciate con queste lenze , portano davvero al limite l’attrezzatura .
Quante canne in pesca ?
Dipende tanto dalla tua esperienza , ma non solo. Devi comunque fare i conti con gli spazi interni della tua imbarcazione .
Su un gommone o barca di 5/6 metri, al massimo potrai aspirare a mettere in pesca 3 canne, anche se , risultano essere difficili da gestire soprattutto se navighi in solitaria .
Il numero perfetto è due , una a fondo e una a mezz’acqua , facili da gestire e non causano problemi sulle curve.
Se invece parti da zero e vuoi farti le ossa , ti consiglio una sola canna a fondo con piombo guardiano .
Ricorda che le canne vanno posizionate su un buon porta-canna stabile e possibilmente orientabile. Spesso , le partenze dei pesci , mettono a dura prova questi accessori pertanto è necessario avere dei buo ni accessori fissati bene .
ATTENZIONE: lega una piccola cima, agli occhielli dei mulinelli o alle canne , onde evitare di perdere la canna con il pesce attaccato . Sembrerà strano ma succede più spesso di quanto pensi.
Se hai due o più canne , ricorda di calare sempre quella che pescherà più lontano dalla barca , presumibilmente quella che ha meno peso.
Piombo guardiano
Il piombo chiamato “guardiano” è quello che ci permette di trainare sul fondo senza incagliare il trave rischiando di perdere tutto . In sostanza è un piombo a perdere ,ed ecco perchè si chiama guardiano .
Normalmente nelle misure di : 250 -300-350-400-450-500-550-700-1000 grammi , viene collegato ad uno spezzone di lenza dello 0,35, che a sua volta viene collegato al trave con un aggancio rapido , su un asola predisposta preventivamente.
Il piombo guardiano viene usato per la traina a fondo , quindi al Dentice ed alla Cernia . In altre occasioni come la tecnica a mezz’acqua o traina light , è preferibile usare i piombi a sgancio rapido che vedremo successivamente.
Il peso del guardiano da impiegare , varia in base a 4 fattori :
- Condizioni meteomarine
- Velocità di traina
- Profondità
- Spessore del trave
E’ davvero difficile darti un indicazione sul piombo guardiano da usare , perchè ci sono troppi fattori che possono influire sulla scelta.
In linea di massima , utilizzo dai 15 fino ai 40 metri con velocità di 1 nodo, 350 grammi e salgo a 500 in caso di corrente .
Dai 40 metri agli 80 uso un 500 grammi in assenza di corrente e 750 in caso di corrente .
Dovrai comunque provare tu stesso , per capire meglio e farti un idea del piombo da usare .
Piombi a sgancio rapido
Per la pesca a mezz’acqua , spesso uso piombi a sgancio rapido perchè mi consentono di allontanare anche di 60-70 metri l’esca dalla poppa della barca .
Il motivo risiede nella diffidenza delle ricciole che notoriamente , sono molto sensibili alle vibrazioni emesse dal motore e pertanto e preferibile piombare poco(150-250 grammi) e allontanare l’esca dalla poppa il più possibile.
Questi piombi sono ottimi nella traina light e vengono usati tantissimo in traina con gli artificiali .
Velocità di traina
Un elemento importantissimo è la velocità con cui traini le esche . Cefalopodi e piccoli pesci , vanno trainati al massimo a 1.5 nodi melio sul nodo .
Sgombri, cefali, sugarelli e tutti i pesci fusiformi sui 500 grammi, si possono trainare anche a 2 nodi senza comprometterne la vitalità.
Se hai un imbarcazione a motore che può regolare i giri , oppure con un motorino di scorta , non avrai problemi a scendere sotto il nodo , soprattutto per la traina profonda .
Eventualmente , puoi rallentare l’imbarcazione con due ancore galleggianti , fissate sulla murata , una sinistra e una dritta .E’ un metodo buono che ti permette un ottimo controllo dell’imbarcazione.
In alternativa puoi usare uno strumento da montare sul motore , il trolling plate che non fa altro che ridurre lo spostamento generato dall’elica.
Attrezzature
In questa tecnica nulla può essere lasciato al caso , tantomeno l’attrezzatura che deve essere di assolutamente di estrema qualità .
Qui sotto , ho selezionato per te alcuni articoli che consiglio per partire con il piede giusto.
Canna
Canne costruite in carbonio alto modulo , con anellature di rispetto , sono necessarie per combattere pesci di stazza come ricciole e tonni , ma anche pesci di fondo come dentici e cernie .Il libraggio va chiaramente scelto in base al tipo di pesca che affronterai e alla resistenza dell’apparato pescante.
Mulinello
Il mulinello deve essere di elevata qualità ed avere oltre un buon max drag , anche una frizione precisa e affidabile che non si pianti durante i combattimenti .
Rapporto qualità prezzo , Gli Shimano Tyrnos , rappresentano il miglior acquisto
Minuteria
Per finire , voglio mostrarti il tipico corredo riguardante la minuteria per chi traina con il vivo. Gli accessori sono davvero pochi , quindi con una borsetta o una piccola cassettina da pesca , e le canne siamo pronti per la pesca.
- Trecciato
- Fluorocarbon (varie misure)
- Nylon (varie misure)
- Ami
- Cavetto d’acciaio
- Piombi a sgancio rapido
- Piombo guardiano
- Girelle
- Sganci rapidi
- Cassetta porta attrezzi
Conclusioni
Concludo questa breve panoramica , sperando di averti trasmesso le “BASI” della traina col vivo che ti aiuteranno a perseguire il tuo obbiettivo.
Ricorda che per acquisire al meglio questa tecnica, è necessario applicarsi e uscire in mare a pescare . Non sperare di imparare tutto davanti ad uno schermo , la teoria va bene per iniziare , ma la pratica porta a casa l’esperienza e anche la preda .
Se questo articolo ti è piaciuto o non ti è piaciuto scrivilo nei commenti ! Alla prossima avventura.
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